Io sono la grondaia… : diari, lettere, riflessioni – Gustavo Adolfo Rol
Io sono la grondaia… : diari, lettere, riflessioni – Gustavo Adolfo Rol (2000). Firenze: Giunti, 278 p. : ill. ; 21 cm.
Questo libro è il primo e l’unico basato interamente sugli scritti di Gustavo Adolfo Rol: ”l’uomo più sconcertante che io abbia mai conosciuto”, come lo definiva Federico Fellini. Il volume raccoglie infatti gran parte dei suoi diari, delle sue lettere, pensieri e poesie, illustrati da fotografie di famiglia e riproduzioni delle sue pagine manoscritte; un corpus di testi fino ad oggi inediti, che sono stati trascritti e curati da Catterina Ferrari.
“Egli amava definirsi ‘la grondaia’ che convoglia l’acqua che cade sul tetto, cioè una forza di cui riteneva di essere soltanto il canale. La gamma multiforme di ‘possibilità’ di cui era dotato, gli ha permesso di spaziare in ogni campo, di poter fare esperimenti di ogni genere, compresi viaggi nel passato e nel futuro, sempre per il bene del prossimo e per uno scopo altamente morale”.
Gustavo Adolfo Rol (Torino, 20 giugno 1903 – Torino, 22 settembre 1994) è stato un grande, famoso sensitivo dell’occidente. La sua presenza ha attirato nel capoluogo piemontese uomini appartenenti ai più diversi settori: industriali, artisti, politici, scrittori, alti prelati, ambasciatori, tutti in trepidante attesa di essere ammessi nel suo salotto. Nato agli inizi del secolo scorso, torinese discendente da un’antica e aristocratica famiglia d’origine scandinava, fin da bambino Gustavo Rol dimostrò di possedere alcune caratteristiche che lo predisposero ad intraprendere un percorso di osservazione sia della realtà che di sé stesso, nonché ad intuire l’esistenza di una dimensione superiore rispetto a quella umana, una dimensione più complessa, di tipo spirituale.
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