Le dimore celesti: segni e simboli dello zodiaco – Giuseppe Bezza
Le dimore celesti: segni e simboli dello zodiaco – Giuseppe Bezza (1998). Milano: Xenia, 246 p. : ill. ; 21 cm.
Lungo la cintura dello zodiaco giacciono diverse stelle, che furono in tempi molto antichi raggruppate in immagini che rappresentano uomini, animali, mostri. I miti che si formarono intorno ad essi raccontano la loro vita e le loro gesta. Più tardi, verso la metà del primo millennio avanti Cristo, gli osservatori del cielo divisero il percorso apparente del Sole in dodici sezioni uguali: i segni dello zodiaco, il cerchio che porta la vita. Lasciandosi alle spalle la banalità delle conoscenze comuni sull’argomento, grazie alla sua straordinaria erudizione, Giuseppe Bezza ci offre in questo libro una affascinante rilettura di questo antichissimo sistema di decifrazione della realtà, che permette una interpretazione non soltanto di tutte le caratteristiche e le attività umane, ma di tutti gli aspetti della natura e della vita: la salute e le malattie, le pietre, le piante, ma anche il mito, la letteratura, le arti. E non solo: in queste pagine l’astrologia torna ad essere un coro di personalità diverse di studiosi greci, romani, arabi, ebrei, indiani, dell’età classica, del Medioevo, del Rinascimento ingiustamente dimenticati, che spesso nei loro scritti rivelano doti di umanità e di freschezza espressiva assolutamente insospettate.
Giuseppe Bezza (Milano, 21 settembre 1946) occupa un posto di eccezionale rilievo nel panorama della moderna indagine astrologica, non soltanto italiana. Il suo primo contributo in materia si intitola Gastrologia. Storia e metodi (1981), risulta tuttora il miglior apporto italiano sull’argomento. Bezza realizza la sua ricerca affrontando nelle lingue originali un numero sterminato di testi – greci, latini, arabi, indiani ne risulta uno straordinario approfondimento e rinnovamento delle nostre conoscenze astrologiche. Bezza ha pubblicato Le sorti del Sole e della Luna. Approccio al loro calcolo e alla loro interpretazione (Milano 1989); Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo (Milano 1992); Arcana Mundi. Antologia del pensiero astrologico antico (Milano 1995). Ha curato inoltre P. Titi, Tocco di paragone (Milano 1992); Al Birùni L’arte dell’astrologia, (Milano 1992) e Gli astri il tempo il mondo (Milano 1997); Paolo d’Alessandria, Lineamenti introduttivi alla scienza della previsione astronomica, (Milano 1993). Ha fondato e diretto la rivista «Schema».
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