Il baluardo della verità – J. Arthur Findlay

Il baluardo della verità – J. Arthur Findlay; prefazione di Gastone De Boni; traduzione dall’inglese di Elio Falchi (1946). Verona: Europa, 336 p. ; 21 cm.

L’Autore ha tentato con successo, questo suo libro, di dimostrare come, per attraverso le apparenti dissimiglianze, sussista invece, alla base di ogni religione, un pensiero fondamentale, un filo dorato che tutte le collega in una sintesi suprema. Non esistono religioni, ma la religione; non esistono le varie confessioni della terra, atte solo a disunire gli uomini, ma un’unica concezione religiosa razionale quale è quella che ci può dare lo Spiritualismo Moderno. In esso, secondo l’Autore, si fonderanno i vari “credi” del mondo, in quanto anche essi – quantunque troppo terreni perchè asserviti ad interessi di casta – hanno un fondamento reale, visto che alla base di ogni “Credo”, qualunque esso sia, sta il riflesso di un mondo spirituale: un mondo che non ha nomi terreni, un mondo che non si è ceduto ad alcuna istituzione umana. (G.D.B.)

Arthur Findlay (16 Maggio 1883 – 24 Luglio 1964) è stato un saggista, uomo d’affari e magistrato britannico che ricoprì un ruolo di primo piano nella storia dello spiritismo nel Regno Unito. Fu tra i fondatori della rivista Psychic News e nel suo testamento lasciò in dono la sua elegante residenza vittoriana all’unione britannica delle chiese spiritiste (SNU) affinché la trasformasse in un istituto dedicato all’insegnamento delle scienze psichiche. Tale istituto fu poi intitolato Arthur Findlay College in sua memoria.

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