Jules Verne e l’esoterismo. I Viaggi Straordinari, i Rosacroce, Rennes-Le-Chateau – Michel Lamy
Jules Verne e l’esoterismo. I Viaggi Straordinari, i Rosacroce, Rennes-Le-Chateau – Michel Lamy (2005). Roma: Edizioni Mediterranee, 227 p. ; 24 cm.
Portavoce – secondo l’autore – di una società segreta infiltrata in buona parte del mondo letterario e artistico del XIX e dell’inizio del XX secolo, Jules Verne ha nascosto dietro il testo apparente dei romanzi un messaggio che all’epoca poteva essere scoperto unicamente dagli iniziati. Al di là delle avventure e delle invenzioni, troviamo i misteri della massoneria e delle società rosacrociane che si rivelano a colui che sa decifrare l’opera del maestro, soprattutto i romanzi La Jangada, Le Indie nere, Clovis Dardentor, Il giro del mondo in 80 giorni, Il castello dei Carpazi, Mathias Sandrof, (Ventimila leghe sotto i mari.
Questo studio minuzioso individua i segreti dei Viaggi Straordinari e offre al lettore i mezzi per continuare da sé la decodificazione, aprendo nuovi orizzonti sulla letteratura popolare, quella di George Sand, Alessandro Dumas o, in tempi più recenti, Maurice Leblanc, “padre” di Arsenio Lupin, e Gaston Leroux.
Quest’opera solleva un lembo importante del velo sulle origini della regalità francese e sull’interesse che portò gli Asburgo al favoloso tesoro di Rennes-le-Chateau, di cui il Clovis Dardentor di Jules Verne serba le chiavi.
Michel Lamy, laureato in scienze economiche e autore e ricercatore francese, effettua da anni ricerche sul simbolismo, la tradizione, la geografia sacra e la storia “segreta”, e sui loro rapporti con la letteratura.
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