Lumen – Camille Flammarion
Lumen – Camille Flammarion (1907). Roma: Enrico Voghera Editore, 229 p. ; 18 cm.
“Come le anime del mito di Platone che
seguono il carro di Zeus, la scienza è
salita ad un punto di visione molto al
di là della Terra. Essa trova ormai la
via aperta a trascendere oltre tutto
quanto conosciamo dalla materia ed a
gittare un profondo sguardo nei profondo
schema della legge cosmica… L’occhio della
scienza si spinge ora al mondo di là “.
(William Crookes – Discorso all`associazione Britannica in Bristol pronunziato il 7 settembre 1898).
In Ressurrectio praeteriti, Lumen parla a Quaerens dell’ora della dipartita dalla terra e della vita nuova che comincia con la morte. In Anteriores vitae, Lumen ha il panorama delle esistenze anteriori ed, affissando a proprio passato e le successive evoluzioni dell’anima attraverso le molteplici forme dei diversi regni della natura,dalla pietra alla pianta, dal bruto all’uomo, lascia intravedere i gradini della scala ascendente e: progressiva che si perde in un’infinito più incommensurabile ancora: il futuro! Tutto quanto non ha fine si presenta al nostro pensiero più inafferrabile ancora dell’oscurità dei principii. Quello che conosciamo è nulla in confronto di quello che non conosciamo e la nostra mente circoscritta al finito resta tramortita all’idea dell’infinito: basta a perturbarci il riflettere che non esiste l’ultimo numero. Noi non sappiamo ne dove il numero si ferma ne quando finirà! Il motivo dominante di questo romanzo suddiviso in cinque racconti dialogati tra Quaerens e Lumen — un vivente- ed un vissuto sul nostro minuscolo pianeta — granello di sabbia errrante nell’universo siderale — e il cammino senza termine fermine ell’anima immortale ed omogenea eternamente; l’anima che è ed esiste indipendentemente dalla materia corporale; che sopravvive al corpo che è causa e non effètto di esso e che, come tale, ha presistito al corpo— la vita dell’anima che si compendia nei tre postulati: Immortalità, Esistenze anteriori, rincarnazione e che si riassumono nella legge suprema del Progresso indefinito. E, allargandosi gli orizzonti della vera vita, noi ci accorgiamo di essere cittadini non dlla Terra, ma di tutto l’Universo… popolato da un’infinità di mondi abitati da altri esseri, le cui persone saranno, forse, differenti e svariate, ma la cui individualità; dev’essere come la nostra. L’Universo è infinito e la nostra esistenza terrena non è che una fase dell’infinito!
Camille Flammarion (Montigny-le-Roi, 26 febbraio 1842 – Juvisy-sur-Orge, 3 giugno 1925), è stato un astronomo, editore e divulgatore scientifico francese, autore prolifico di più di cinquanta opere, tra le quali guide divulgative popolari di astronomia e romanzi scientifici anticipatori della fantascienza. Flammarion si interessò molto di spiritismo e di reincarnazione, argomenti che riecheggiano nelle sue opere letterarie. Fu presidente della Society for Psychical Research nel 1923.
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